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venerdì 28 dicembre 2012

le carte sul "rischio aeroportuale"

BOLZANO A decidere la partita sul nuovo centro commerciale sarà con ogni probabilità l'Enac. Il parere, vincolante, dell'ente nazionale per l'aviazione civile potrebbe anche eliminare dai giochi uno o più contendenti. L'avvocatura della Provincia ha presentato a Roma le carte sul "rischio aeroportuale" dei progetti dell’Aspiag per via Buozzi, del gruppo Podini per il raddoppio del Twenty in via Galilei e di Tosolini per l'areale Metro. E dalla documentazione risulta, paradossalmente, che l'areale prescelto dall'Aspiag, pur essendo più vicino in linea d'aria allo scalo bolzanino, è fuori dalla zona di rischio mentre le zone indicate da Podini e Tosolini sarebbero considerate in tutto o in parte a rischio. Bolzano, oggi, ha un piano di rischio simile a quello dell'aeporto lombardo di Malpensa pur avendo una pista più corta e un numero di voli decisamente inferiore. Il nodo del problema è rappresentato dal fatto che la zona di protezione si estende in lunghezza e non in larghezza. Ecco allora che l'area sulla quale non potrebbero essere realizzate nuove infrastrutture (che possano in qualche modo aggravare la situazione della popolazione), aeroporto compreso, si estende fino a Regina Pacis, in via Dalmazia, e comprende sulla quale il gruppo Podini vorrebbe ampliare il Twenty. C'è da dire che la Provincia, nell'illustrare la situazione all’Enac, ha fatto presente che «la zona di rischio attualmente considerata per Bolzano è esagerata» e che, fatto altrettanto significativo, «le traiettorie dei voli non coincidono con l'area di protezione attualmente prevista per il capoluogo altoatesino». L'Enac, peraltro, potrebbe ribattere che Bolzano ha comunque in programma l'allungamento della pista a poco più di 1400 metri e che per il futuro non si può escludere un aumento dei voli e del traffico aereo. E l'interesse per lo scalo di San Giacomo da parte di compagnie come Darwin o Carpatair non contribuisce certamente ad escludere quest'ipotesi. Come ha sottolineato in una recente intervista al nostro giornale l’addel gruppo Aspiag Paul Klotz««non tutti i competitor per il nuovo centro commerciale rispettano le disposizioni contenute del piano di rischio aeroportuale». Il Comune di Bolzano, che ha ribadito a più riprese di preferire la proposta della Podini Holding, avrebbe chiesto dei pareri all’Enac senza ottenere alcuna garanzia sul possibile raddoppio del Twenty. Di sicuro un'esclusione proprio in dirittura d'arrivo brucerebbe non poco.(max)
Alto Adige 28-12-12

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