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domenica 30 dicembre 2012

Laives - Opere pubbliche rifatte con magagne piove sul bagnato

di Bruno Canali
LAIVES Il palazzetto dello sport di Laives è stato riaperto al pubblico solo da pochi giorni, per dare spazio al Torneo di capodanno di calcetto organizzato dalla Polisportiva Pineta. Pochi giorni sono bastati, però, perchè tanti visitatori potessero già verificare pregi e difetti della struttura. Le maggiori perplessità riguardano la nuova scala di sicurezza attraverso la quale, in caso di emergenza in palestra, il pubblico deve dirigersi per scappare verso l'esterno. Scala appena ultimata e, purtroppo, che già evidenzia grosse magagne, tanto da far dire a chi l'ha vista che si tratta di un lavoro fatto non certo “a dovere” . In effetti, i muri della torretta esterna a cielo aperto, dentro la quale scende la scala di emergenza, sono già macchiati da preoccupanti infiltrazioni di acqua piovana, acqua che scende fino a terra. La stessa acqua allaga pure gli scalini in pietra, che possono così diventare una trappola pericolosissima quando le temperature, come è in questo periodo, scendono sotto lo zero e ghiaccia. Insomma, grosse perplessità per il risultato di un lavoro che evidentemente non deve essere stato fatto a regola d'arte. Ovviamente le voci critiche su questa situazione circolano rapidamente e già si registra una presa di posizione da parte del capogruppo Pdl in consiglio comunale, Christian Bianchi. «E' uno spettacolo desolante - dice Bianchi - quello che si presenta in questi giorni agli occhi di tanti sportivi che seguono il torneo di calcetto in palestra, una situazione che mi auguro venga chiarita e contestata da parte della giunta comunale a chi ne porta le responsabilità, chiedendo il risarcimento dei danni laddove ci sono. Spero anche che non succeda come con altri lavori pubblici, vedi la mensa scolastica oppure, anni fa, la palazzina servizi in zona Galizia e il piazzale davanti al distretto sociosanitario, dove il Comune è stato costretto a ulteriori, ingenti spese per sistemare lavori fatti male e anche a imbarcarsi in cause costose e dagli esiti imprevedibili per tentare di farsi indennizzare da qualche impresa». Difficile dare torto a queste voci critiche se si guarda effettivamente anche ad altri progetti, primo fra tutti quello relativo alla mensa scolastica appunto, dove il Comune è ancora in causa con la ditta che ha eseguito i lavori. C'è stato un periodo nel quale nella mensa scolastica gocciolava l'acqua piovana e si era staccata una parte del controsoffitto. Situazione simile a San Giacomo, dove pure si possono notare, sui muri perimetrali di teatro e palestra, i segni inequivocabili delle infltrazioni di acqua piovana o di umidità dal suolo e questo in costruzioni che hanno solo pochi anni di vita. Andando a ritroso, come ricorda anche il consigliere Bianchi, non si può non ricordare i grossi problemi costruttivi che penalizzavano la palazzina servizi in zona sportiva Galizia, così come i guai con la pavimentazione del piazzale davanti al distretto di via Innerhofer e anche con il complesso che ospita la casa di lungodegenza Domus Meridiana, tutti edifici pubblici, la cui costruzione è stata seguita direttamente dagli uffici lavori pubblici comunali. Quasi una “maledizione” che accompagna gli interventi di carattere pubblico.
Alto Adige 30-12-12

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