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sabato 29 dicembre 2012

Laives - «La giunta più dannosa in trent’anni»

Christian Bianchi (Pdl) replica al consuntivo del sindaco: «Tanti progetti sulla carta, continui litigi interni e nulla di fatto»

di Bruno Canali wLAIVES «Se la prima metà del mandato amministrativo fissa l'impronta per l'altra metà, quella conclusiva, allora aspettiamoci poco o niente di buono». Christian Bianchi, capogruppo del principale schieramento di opposizione in consiglio comunale a Laives - il Pdl - dà un giudizio molto severo sui primi 2 anni e mezzo della giunta guidata dal sindaco Liliana Di Fede e della sua maggioranza. Liliana Di Fede ribadisce che sono state gettate le basi per il lavoro prossimo e anche in maggioranza si inizia a vedere maggiore stabilità e compattezza. «Questo dice il sindaco. Io invece sono convinto che quella attuale sia la giunta più dannosa per Laives degli ultimi trent'anni, una giunta caratterizzata da continui litigi interni, dove sono stati fatti tanti progetti sulla carta, si è parlato e speso tanto, per poi concretizzare poco o nulla e certo non per colpa dell'opposizione, bensì delle divisioni interne alla stessa maggioranza». Un giudizio negativo quindi, anche per gli ultimi dodici mesi? «Durante il 2012 abbiamo assistito anche a un turnover incredibile del personale comunale, con figure di comprovata esperienza che hanno lasciato per andare altrove e non per fare carriera, come ci volevano far credere dalla giunta, ma per un clima pessimo in municipio. Del resto, l'attività è spesso troppo influenzata dalla politica, che si sostituisce ai funzionari e ai dirigenti. La stessa revisione della pianta organica è stata calata dall'alto, senza un coinvolgimento preventivo del personale e questo ha pesato sulla macchina amministrativa creando malumori». Guardando avanti, ai prossimi mesi e ai due anni e mezzo che mancano, cosa prevede dal versante dell'opposizione? «Che questa maggioranza bene o male tirerà avanti fino al 2015, solo per non perdere le poltrone e gli stipendi, ma senza benefici per la comunità di Laives. E' per questo che noi abbiamo continuato a chiedere a sindaco e giunta di farsi da parte. Purtroppo invece, sono sempre riusciti a barcamenarsi, una volta imbarcando l'Udc e un'altra approfittando dell’ex consigliere leghista, Marco Fanceschini, che ha salvato più volte sindaco e maggioranza. Lo ripeto, questa esperienza amministrativa andava chiusa ancora un anno fa». Il sindaco si è detto deluso dei raporti con l'opposizione, accusando i gruppi di fare di tutto per bloccare l'azione amministrativa. «Sul rapporto tra noi e la maggioranza, il sindaco ha spesso giocato. Faccio l'esempio della cittadella dello sport: Liliana Di Fede non ha mai portato il progetto in consiglio comunale, dove sarebbe stato approvato anche grazie ai nostri voti. Questo non è cercare la collaborazione, senza contare che questo progetto, come altri, è stato affossato proprio dalla maggioranza, non certo da noi». E nello schieramento di opposizione, che aria tira? «Noi ci coordiniamo continuamente per adottare strategie condivise e salvo la defezione di Franceschini, la collaborazione è buona, cosa che non mi pare succeda invece in maggioranza. Non ci accusino poi di far saltare le sedute o di bloccare l'attività: sono le solite “filastrocche”. Da che mondo è mondo, in politica e non solo, tocca alla maggioranza, per prima, garantirsi i numeri minimi per governare». 
Alto Adige 29-12-12

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