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sabato 29 dicembre 2012

Depositi e risparmi la mini-patrimoniale che colpisce tutti

Con l’imposta di bollo nuova tassa sugli strumenti finanziari La misura nel “salva Italia”, il 31 dicembre scatterà il calcolo 

di Andrea Di Stefano
MILANO Il 31 dicembre scatterà il calcolo e il pagamento: è la “mini patrimoniale” sul risparmio introdotta con la nuova imposta di bollo - prevista dal decreto “salva Italia” - su conti correnti, libretti di deposito e prodotti finanziari di qualsiasi natura (assicurazioni sulla vita, risparmio gestito, fondi di investimento e persino i titoli di stato). Bollo fisso su C/c e libretti. Il provvedimento ribadisce che l'imposta fissa dovuta per giacenze medie superiori ai 5000 euro (euro 34,20 per le persone fisiche e 100 per soggetti diversi) va determinata in base ai giorni rendicontati utilizzando l'anno civile di 365 giorni (366 giorni se bisestile come il 2012): sono esentati solo i contribuenti con Isee inferiore ai 7500 euro. L'imposta annua va rapportata al periodo anche in caso di chiusura o apertura dei rapporti, ma l'importo non può essere inferiore a 1 euro. Per l'esenzione di conti e libretti intestati a persone fisiche con saldo complessivo non superiore a 5mila euro, la giacenza va calcolata come media dei saldi giornalieri contabili, comprendendo anche i libretti al portatore. In presenza di più rapporti con diversa periodicità di rendicontazione, va considerata anche la giacenza media dei rapporti non rendicontati. La liquidazione in occasione della rendicontazione periodica è comunque definitiva e non richiede alcun conguaglio a fine anno. Per i libretti di risparmio assume rilevanza, ai fini dell'applicazione dell'imposta di bollo, la natura soggettiva anche del portatore del libretto, se diverso dal soggetto che ne ha richiesto l'emissione. In pratica l'imposta di bollo la devono pagare anche i nipoti che abbiano ricevuto in dono un libretto di risparmio dai nonni. Bollo sui prodotti finanziari. L'imposta in questo caso è fissata all’1 per mille che diventa 1,5 per mille dal 2013) per portafogli con valori superiori ai 22.800 euro: la circolare utilizza più esempi per spiegare come applicare la misura minima di 34,20 euro e quella massima di 1.200, prevista per il 2012, ma ora integrata dalla legge di Stabilità dal 2013, con il tetto che sale a 4.500 euro per i clienti non persone fisiche. L'applicazione di minimo e massimo considera tutti i prodotti del cliente, ragguagliandoli ai giorni di reale possesso. In presenza di più rapporti, vanno considerati una sola volta i giorni dei periodi sovrapposti. Per le gestioni patrimoniali il prelievo è da calcolare sull'intero valore del patrimonio gestito, comprese la liquidità. Inoltre è chiarito che il cumulo, per minimo e massimo, si applica anche alle polizze assicurative. Tobin tax. Dal 2013 scatterà la tassa sulle transazioni finanziarie pari allo 0,12% sulle compravendite di titoli azionari italiani. Bollo sui buoni postali. Semplificato il prelievo sui buoni fruttiferi postali, già esenti se di valore complessivo non superiore a 5mila euro: Poste Italiane, infatti, determina l'imposta solo al 31 dicembre, senza considerare i Bfp rimborsati in corso d'anno e considerando per intero l'anno di apertura. 
Alto Adige 29-12-12

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