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giovedì 3 maggio 2012

Se la musica sperimentale è femmina


Valeria Merlini (curatrice di "MuseRuole")

Domani e dopodomani al Museion è l’ora di “MuseRuole” con nomi come Eliane Radigue 

di Daniela Mimmi
BOLZANO Esiste una musica libera e senza limiti di sorta, a cui non interessano le leggi del mercato nè quelle che per secoli hanno imbrigliato la musica stessa. Questa volta la musica sperimentale, inoltre, è tutta la femminile. MuseRuole - women in experimental music, che sarà ospitata al Museion il 4 e 5 maggio, in collaborazione con Transart, vede on stage alcune tra le più rappresentative musiciste e compositrici di musica contemporanea, con un'antologia di musiche molto differenti che indagheranno le idee di improvvisazione e composizione, di forma e work in progress. Diverse per strumentazione, dall'acustico all'elettronico, per i percorsi di provenienza e per intenzioni. Il 4 maggio alle ore 21 sono di scena le tessiture improvvisate del pianoforte di Magda Mayas che, esplorato minuziosamente nelle sue singole parti, si trasforma, dando spazio alle sue “voci nascoste”. Poi c’è la nuova "musique concrète" di Helena Gough, generata da un software che sviluppa e trasfigura minuti frammenti audio di specifiche situazioni sonore. E infine ci sono i microcosmi pieni di risonanze ed evocazioni di The Secretaries, costruiti sull'istante con una strumentazione fondamentalmente da DJ. Il 5 maggio, sempre alle 21, è la volta delle complesse tessiture sonore di Éliane Radigue fatte di lente variazioni che giocano con le “zone incerte” della musica (come lo spazio non ben definito tra due modulazioni, dove non è semplice riconoscerne la tonalità). La Radigue presenterà le composizioni Occam III, Occam IV e in prima mondiale Occam River I eseguite da Julia Eckhardt alla viola e Carol Robinson al birbyne. Abbiamo chiesto a Valeria Merlini, architetta e musicista bolzanina ormai diventata berlinese, di spiegarci innanzitutto il titolo particolare della rassegna. «Il titolo è un gioco di parole. Le muse sono sempre state le ispiratrici dell’arte. E poi c’è la parola ruolo. Qual è il ruolo delle donne e delle musiciste oggi? Hanno voce in capitolo? Le musiciste sono poco visibili. Le band sono maschili o miste, poche sono femminili. Ma non dobbiamo dimenticare che nel recente passato ci sono state molte donne che hanno sperimentato, anche nella musica rock, da Nico dei Velvet Undergreound a Kim Gordon, la bassista dei Sonic Youth». Come mai? «Perchè siamo figlie di una cultura maschile e maschilista. Dobbiamo seguire la filosofia della diversità, ma non farci mettere il bavaglio. La rassegna si intitola MuseRuole anche perchè tenta di togliere il bavaglio sul linguaggio e riscattare le artiste». Macome è statocostruito il cartellone della rassegna? Valeria Merlini: «Ho cercato di mescolare gli strumenti e le generazioni. Eliane Radigue ha 80 anni, ed è molto vispa e attiva». Certo è che la musica sperimentale è ancora un genere di nicchia. «In parte di sì e il nostro scopo è proprio quello di farla uscire da questa nicchia. Anche per questo i concerti sono gratuiti. Riteniamo questa rassegna anche una sorta di educazione all’ascolto, puntando sul fascino della sperimentazione, che è il fascino di chi non ha vincoli, né culturali né di mercato.».
Alto Adige 3-5-12

1 commento:

  1. Avete votato Erica Mou per i TRL Awards? Lo si può fare qui: http://trlawards.mtv.it/vota/

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